Come funziona la detrazione della provvigione dell’agenzia immobiliare nel 2022

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La detrazione dall’Irpef della provvigione dell’agenzia immobiliare nel 2022 per l’acquisto della casa da adibire ad abitazione principale è pari al 19%, per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità. Con il contratto prelimiare registrato, la spesa può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui essa è stata sostenuta.

Come spiegato dal Fisco, dal 2020 la detrazione della provvigione dell’agenzia immobiliare spetta a patto che l’onere sia stato sostenuto con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento tracciabili e che può essere usufruita per intero solo se si possiede un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Se il reddito complessivo supera i 120.000 euro, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.

Quanto si scarica dall’agenzia immobiliare? 

I compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale possono essere portati in detrazione dall’Irpef in misura pari al 19%, per un importo che non deve essere superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità.

Dove inserire nel 730 spese agenzia immobiliare? 

Le istruzioni da seguire per la compilazione del modello per la dichiarazione dei redditi 2022 si trova, in formato Pdf, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Come spiegato, il 730 precompilato può essere presentato direttamente, oppure tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato.  

Per poter beneficiare della detrazione delle spese per l’agenzia immobiliare 2022 dal modello 730/2022 è necessario compilare il Quadro E, “Oneri e spese”. Nello specifico, devono essere compilati il Rigo E8, E9, E10. Il codice che identifica i compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale è il “17“. L’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 1.000 euro. Se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.

Chi può usufruire della detrazione per le spese di intermediazione immobiliare?

Le spese di intermediazione immobiliare possono essere portate in detrazione dall’acquirente dell’immobile nel modello 730 e nel modello unico quando il contratto preliminare è stato regolarmente registrato. La detrazione è pari al 19% della spesa, per un massimo di 1.000 euro annui.

Quando si vogliono portare in detrazione le spese di intermediazione immobiliare è necessario conservare la fattura emessa dal mediatore immobiliare per documentare la spesa sostenuta e la copia del rogito relativo alla compravendita dell’immobile.

Se l’immobile viene acquistato da parte di più proprietari, la detrazione per le spese di intermediazione immobiliare deve essere ripartita tra i comproprietari in base alle percentuali di proprietà, anche se la fattura è intestata a un solo comproprietario.

Per poter usufruire della detrazione per le spese di intermediazione immobiliare nel rogito bisogna indicare se acquirente e venditori si sono avvalsi di un mediatore e i relativi dati identificativi; il codice fiscale o la partita Iva del mediatore; il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione; il totale della spesa sostenuta per tale attività; le modalità di pagamento della spesa.

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