Omi, crescono ancora le compravendite residenziali nel II trim 2022: + 8,6%

Crescono ancora le compravendite residenziali nel II trimestre 2022. Secondo la consueta nota trimestrale dell’Osservatorio Omi dell’Agenzia delle Entrate, tra aprile e giugno sono state vendute circa 219mila abitazioni, oltre 17mila in più (+8,6%) rispetto al 2021

Cresce ancora il mercato della casa, quindi, dopo il dato positivo registrato anche nel primo trimestre dell’anno. Ma attenzione, si tratta di un rallentamento dei trend di crescita, dopo il picco raggiungo nel II trimestre del 2021 (che però era rapportato al periodo del lockdown)

Secondo i dati Omi, a crescere in misura maggiore sono i capoluoghi, in misura maggiore dei comuni minori non capoluogo (+10,4% rispetto al 7,7%). L’aumento degli scambi, nell’area del Sud, risulta superiore al 15%, rispetto al II trimestre 2021, in particolare si rileva il picco intorno al 17% in corrispondenza dei comuni capoluogo del Sud; al Centro e nelle Isole la variazione è più contenuta (rispettivamente +11,4% e +10,7%), invece, nelle due aree geografiche del Nord la variazione tendenziale si ferma al 5,8% e al 4,8%.

L’analisi dei dati mensili del secondo trimestre 2022, nel confronto con i mesi omologhi del 2021, evidenzia una intensificazione degli scambi in maggio e giugno con tassi di crescita che raggiungono quasi il 27% nei comuni capoluogo del Sud. Meno vivace è risultato il mercato nel mese di aprile, soprattutto con riferimento ai comuni capoluogo, +0,7% su base nazionale. In particolare, nel mese di aprile tutti i comuni del Nord hanno registrato tassi negativi più che compensati dai tassi dei successivi mesi di maggio e giugno

Superficie e tagli immobiliari

Per quanto attiene alla superficie delle abitazioni compravendute, nel confronto con lo stesso trimestre del 2021, si osservano tassi tendenziali di crescita sostanzialmente in linea quelli riscontrati in termini di unità scambiate. La superficie media delle abitazioni compravendute complessivamente è in leggera diminuzione rispetto al II trimestre 2021 (-1,3 m2 ), diminuisce soprattutto al Nord, moderatamente al Centro e al Sud e risulta, invece, pressoché stabile nelle Isole.

La crescita degli scambi coinvolge tutti i segmenti dimensionali, come emerge dal confronto con lo stesso trimestre del 2021. In particolare, si registra una crescita relativamente maggiore delle abitazioni di tagli medio-piccoli. Tra queste, infatti, le abitazioni di dimensione compresa tra 50 m2 e 85 m2 , che riguardano la quota maggiore degli acquisti (30,9%), mostrano il tasso di variazione abbastanza elevato e pari al +10% rispetto al II trimestre 2021

Abitazioni nuove vs abitazioni esistenti

È stato stimato per il secondo trimestre 2022 l’acquisto di circa 22.800 nuove abitazioni pari all’10,4% del totale delle abitazioni compravendute22. Rispetto all’omologo trimestre del 2021 l’incremento è del 40,3%; era stato del 7,7% nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Come è evidente, nel tempo si è avuto un calo di compravendite per le nuove abitazioni, passando dalle quasi 26.000 stimate a inizio periodo, alle circa 22.800 dell’ultima rilevazione, proprio questa ultima rilevazione segna un forte recupero del volume di compravendite. Il calo è stato più evidente fino al 2015, mostrando, negli anni successivi, una sostanziale stabilizzazione e una lieve crescita nel 2021 che continua nel 2022. Al contrario, la curva dei dati destagionalizzati relativa alle abitazioni esistenti mostra un andamento crescente, interrotto solo nel periodo pandemico, riprendendosi già a partire dal terzo trimestre 2021.

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