Spunta il bonus case green 2023 in manovra, cos’è e come funziona

Tra le ultime novità della manovra 2023 dovrebbe esserci anche una norma che, in realtà era già stata in vigore tra il 2016 e il 2018. Si tratta del bonus case green 2023, scopriamo cos’è e come funziona.

Il bonus case green, sostanzialmente, è un incentivo all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, che consiste nella riduzione dell’Iva al 50% sulle operazioni di acquisto di prime abitazioni nelle due classi energetiche di fascia più alta.

Nel dettaglio, se il bonus case green 2023 dovesse essere confermato in manovra, si tradurrebbe in una detrazione a fini Irpef dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, per gli acquisti effettuati direttamente dal costruttore fino al 31 dicembre 2023 di abitazioni in classe energetica A o B.

Va tenuto anche presente che, anche attualmente, sono previste agevolazioni per chi compra una prima casa da un’impresa, con i valori delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, fissati a 200 euro. L’Iva è poi già ridotta rispetto alla legislazione ordinaria ed è del 4%. Significa che con la nuova misura si scenderebbe al 2%.

Oltre a essere abitazioni principali, gli immobili acquistati dal costruttore beneficiano del bonus case green 2023 devono essere in classe energetica A e B (la prima classe sta sotto i 30 KWh/mq, la seconda consuma tra i 31 e i 50 KWh/mq).

Per determinare la classe energetica si valutano elementi con quali materiali è costruita la casa: infissi, impianti di riscaldamento, come viene generata l’acqua calda, la presenza di pannelli solari o l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile ecc.

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